Bastano le fontane di Roma per giustificare un viaggio a Roma. Shelley non aveva dubbi. Ma cosa aveva visto di così interessante il grande poeta inglese per decantare le vasche zampillanti che adornano piazze, vie, cortili, giardini e parchi di una capitale che, ovunque ti giri, ti sorprende con un monumento? Probabilmente le fontane di Roma più belle da quella di Trevi a quella dei Quattro Fiumi in Piazza Navona. Roma però è piena di sculture d’acqua ed il rapporto che i cittadini hanno con queste opere particolari è una specie di storia d’amore cominciata molto tempo fa.
E’ questo insolito itinerario che oggi vogliamo fare insieme a voi. Dopo essersi assicurati un alloggio in bed & breakfast; la soluzione ideale per il viaggio e la più economica, ci addentriamo in questo viaggio di mostre d’acqua. La funzione primaria delle fontane era quella di celebrare la gloria dei papi, poi nei secoli divennero arredi urbani realizzati da grandi artisti.
Ma quante sono le fontane a Roma? Si dice 1500 esclusi i nasoni. Ovviamente non possiamo certo vederle tutte ecco perché ne abbiamo scelte alcune, sicuramente le più rappresentative. Quella si Santa Maria in Trastevere, forse la più antica della città, una mostra d’acqua con cascata a panorama sulla città che i romani chiamano il Fontanone. Pietro Bernini nel 1629 fu autore della Barcaccia, la fontana in Piazza di Spagna, che oggi è sicuramente diventata uno dei simboli di Roma.
Passeggiando per la città ne troverete altre, molto belle, imponenti, maestose, più semplici e meste ma tutte esprimono quella unicità e quell’accoglienza che solo la città di Roma possono dare.