Nel meraviglioso e caratteristico quartiere di Roma, di Trastevere sorge una delle chiese di età medievali più belle della capitale, stiamo parlando della chiesa di S. Cecilia in Trastevere, dove al suo interno possiamo ammirare quel che resta degli affreschi di Pietro Cavallini.
Pietro Cavallini intervenne nella chiesa di S.Cecilia in Trastevere nel 1293, dipingendo un ciclo decorativo che prese l’intera navata centrale, purtroppo la maggior parte degli affreschi vennero distrutti, ma recuperati in parte, all’inizio del Novecento. Grazie a questa opera di restauro ci rimangono quelli della controfacciata, dove l’artista Pietro Cavallini dipinse il Giudizio Universale, come era la tradizione nel XII-XIV secolo.
A causa della distruzione della maggior parte dell’opera, la comprensione dell’evoluzione dell’arte di Pietro Cavallini è stata difficile da capire, l’unico altro esempio sulla quale i nostri critici d’arte si sono potuti basare, è un’altra opera di Cavallini rimasta intatta, i mosaici della chiesa di Santa Maria in Trastevere, Confrontati con questi mosaici, gli affreschi di S.Cecilia in Trastevere sono molto più evoluti, probabilmente influenzati dalla permanenza dell’artista ad Assisi, dove conobbe Giotto.